La nostra storia - Gruppo Alpini Ferrara

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La Storia del Gruppo Alpini FERRARA

Correva l’anno 1930 allorchè l’Avv. Renzo Ravenna, ufficiale in congedo dell’artiglieria da montagna, fraterno amico di Italo Balbo nonché podestà di Ferrara, mobilitò i reduci ferraresi che avevano combattuto con la penna nera per costituire una sezione dell’A.N.A.
Lo sforzo compiuto produsse buoni risultati, ma i numeri consigliarono di  moderare le ambizioni puntando  alla costituzione di un gruppo, da inserire nella Sezione Bolognese-Romagnola

E così nacque il Gruppo Alpini di Ferrara, che ebbe come prima guida il Dott. CARLO ALFONSO BESINI di Gragnano Trebbiense (PC), Segretario Generale della Provincia, decorato di M.A.V.M. nel primo conflitto mondiale.

Nel 1934 il Gruppo divenne una “Sottosezione”, intitolata due anni dopo ad Italo Balbo.

Sempre nel 1934 era nato il Gruppo di Pontelagoscuro, guidato dal Dott. Marcello Barbè, che raccoglieva i dipendenti delle imprese ubicate nella zona industriale, mentre nel 1936 si costituì il Gruppo di Argenta, guidato da MARIO BIAVATI, pluridecorato Aiutante di Battaglia

Nel 1938, a seguito della trasformazione dell’A.N.A. in 10° Reggimento Alpini, i gruppi si trasformarono in “plotoni” e le sottosezioni in “compagnie”: per tale motivo la Sottosezione di Ferrara divenne “Compagnia VAL PO”, le cui tracce scompaiono con i tragici avvenimenti del settembre 1943.

Di penne nere ferraresi si riparla nel 1958, allorchè il Dott. VITTORIO MISTRI, in stretto contatto con il Gen. Emilio Battisti, rifonda il Gruppo  Alpini di Ferrara, prima ufficiosamente e poi ufficialmente.

Il sigillo dell’opera di Mistri - dopo un breve periodo (1963-1964) nel quale il Gruppo fu guidato dall’Avv. ARGO VENTUROLI,  M.B.V.M. con la “Julia” in Russia -  si avrà con la pubblica e riuscita manifestazione  del 27 marzo 1966, che ebbe larga eco in città.

A Mistri succede il Cap. FRANCESCO CHIOGNA, che guiderà con mano sicura le penne nere ferraresi dal 1967 al 1992, promuovendo iniziative meritorie  (gite, concorsi, conferenze). Ricordiamo fra le altre l’iniziativa del Tricolore donato alle scuole e la Messa in suffragio dei Caduti in terra di Russia.

Costretto a dimettersi per gravi motivi di salute, Chiogna lasciò la guida del Gruppo al Generale di Divisione PIER LUIGI CAVALLARI, già Comandante della Brigata Alpina Taurinense.

Meriti principali di Cavallari furono l’intitolazione agli Alpini di una via cittadina, la realizzazione del cippo dedicato ai caduti alpini e l’intitolazione di una parco (a Portomaggiore) dedicato al Col. Giuseppe Molinari.
Cavallari curò anche la pubblicazione di un opuscolo a ricordo del Col. Molinari e organizzò la manifestazione che coronò l’intitolazione del parco. A Portomaggiore si svolse un’imponente cerimonia, con Messa celebrata dalla M.O.V.M.  Mons. Enelio Franzoni ed orazione ufficiale tenuta dal Gen. Mario Gariboldi (figlio di Italo Gariboldi).
Sempre al Gen. Cavallari si deve, nel 1998, l’intitolazione del Gruppo al S.Ten. Ivo Simoni, giovane ufficiale degli Alpini caduto in Montenegro nel 1942 e decorato di M.B.V.M. “alla memoria”.




Si giunse così al 2002, anno in cui il Ten. Col. FERDINANDO MARCHESI succedette al Gen. Cavallari, che rassegnò le dimissioni, divenendo Capogruppo onorario.

Nel 2015, esattamente l'11 gennaio succede al il Ten. Col. Ferdinando Marchesi l' Alp. LUCA NIGRISOLI, nella certezza che porti avanti i valori e lo spirito che hanno contraddistinto gli Alpini e lo stesso Gruppo negli anni.












 
 
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